venerdì 1 febbraio 2008

I bambini sanno vedere oltre

Racconto di un'amica in data 30/01/08.
Quindici anni fa, mio padre morì per un terribile cancro al pancreas. Io gli sono stata molto vicina e l'ho seguito fino alla fine, cercando di confortarlo e di aiutarlo nei migliori dei modi, poi è andato via e la mia vita è proseguita nel suo cammino.
Dopo qualche anno mi è nata una bambina, sana, felice e serena.
Fin da piccola ha giocato tranquillamente nella sua stanzetta, da sola se così si può dire. Già perchè in realtà la sentivo parlare, ridere e quando le chiedevo con chi stesse chiaccherando lei mi rispondeva, con il "nonno". E' vero che lo aveva visto in foto, ma riusciva a descrivermelo con molta precisione. Aveva meno di due anni quando ha iniziato a giocare con lui. Inizialmente la cosa mi ha diciamo un pò turbata, ma con il tempo mi sono rassicurata anzi, mi sentivo serena quando in cucina, indaffarata, la sentivo sghignazzare e dire: nonno basta con il solletico. Sapevo che era ben protetta.
A cinque anni invece, eravamo in una casetta al mare, ad un certo punto mi fa: mamma guarda quella signora li, vicino al frigorifero, ovviamente io non vedevo nulla, ho fatto finta di niente e così dopo un pò non me ne ha più parlato.
Durante l'inverno una sera mi trovavo con un'amica a rispulciare vecchie foto, di qualche anno prima, mia figlia mi viene vicina e mostrandomi una delle foto mi ricorda che la signora che aveva visto al mare era propria quella nella foto.
Io e la mia amica ci siamo zittite, la ragazza nella foto era una nostra carissima amica morta sei anni prima.
Adesso che la bimba è cresciuta non gioca più con nessuno ed io comunque non le chiedo niente, anche perchè non so se ricorda oppure ha rimosso tutto.

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